È stato pubblicato il testo del DPCM che individua le modalità per erogare i 30 milioni messi a disposizioni a “fondo perduto” per le ASD e SSD che gestiscono gli impianti coperti o convertibili. Ora è atteso il modulo di richiesta e il decreto attuativo che verrà pubblicato sul Sito del Dipartimento per lo Sport in modo che le Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Associate o Enti di Promozione Sportiva, ai quali è demandata la verifica dei requisiti, possano a sua volta rendere note le modalità telematiche per richiedere da parte delle ASD e SSD il contributo.
Il contributo potrà essere richiesto dalle ASD e SSD che:
- alla data del 23 febbraio 2020 risultavano iscritte nel Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive dilettantistiche;
- alla data di pubblicazione del presente decreto devono essere affiliate alle Federazioni Sportive Nazionali, alle Discipline Sportive Associate o agli Enti di Promozione Sportiva e avere per oggetto sociale anche la gestione di impianti sportivi e, in particolare, di impianti natatori.
Attenzione non possono accedere al contributo soggetti la cui attività risulti cessata alla data di pubblicazione del decreto legge 25 maggio 2021 n. 73 (convertito dalla legge 23 luglio 2021 n. 106).
Requisiti per accedere al contributo:
- la gestione, in virtù di un titolo di proprietà, di un contratto di affitto, di una concessione amministrativa o di altro negozio giuridico che ne legittimi il possesso o la detenzione in via esclusiva, di un impianto sportivo dotato di piscina coperta o convertibile, cioè scopribile-copribile con modalità certificata, di lunghezza minima pari a 25 metri e di superficie non inferiore a 250 mq. Ps: Nessun contributo è quindi previsto per impianti esclusivamente scoperti.
- Presentazione di una dichiarazione asseverata da tecnico abilitato con la quale si attesti che le misure della piscina (vasca) oggetto della richiesta di contributo siano conformi a quanto dichiarato, nonché il possesso e la validità del titolo di cui al punto precedente;
- Avere un numero di tesserati, presso le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate o gli Enti di Promozione Sportiva presso cui si è affiliati alla data di pubblicazione del decreto, pari ad almeno 50 unità.
Modalità di assegnazione. La somma di 26 milioni di euro è attribuita:
- fino a euro 25.000 per le piscine con una superficie compresa tra 250 e 399 metri quadrati;
- fino a euro 40.000 per le piscine con una superficie pari o superiore a 400 metri quadrati.
La somma di 4 milioni di euro è attribuita con i medesimi contributi (fino a 25.000 euro per piscine tra 250 e 399 metri quadrati, fino a 40.000 euro per piscine dai 400 metri quadrati) alle Associazioni e Società Sportive che abbiano atleti tesserati in discipline olimpiche aventi come base lo sport del nuoto e l’utilizzo delle piscine che abbiano partecipato ad una delle seguenti manifestazioni: Giochi Olimpici, Giochi Paralimpici, Campionati del Mondo e Campionati Europei assoluti o giovanili svoltisi nel periodo intercorrente tra il 1 gennaio 2020 e la data di emanazione del decreto. L’idoneità dell’Associazione o Società Sportiva a questo requisito deve essere certificata dalla Federazione Sportiva Nazionale competente per affiliazione (quindi non da Enti di promozione sportiva).
Attenzione ai fini del calcolo del contributo sarà considerata una sola piscina (vasca) nel caso in cui il richiedente detenesse più piscine nel medesimo impianto o più impianti natatori anche polivalenti.
Termine di presentazione:
- le richieste dovranno essere presentate entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto sul sito del Dipartimento per lo Sport (atteso a breve).
Modalità di erogazione:
- il Dipartimento per lo Sport eroga le risorse ai destinatari ammessi al contributo attraverso bonifico bancario, per tramite della Banca Nazionale del Lavoro, sul conto corrente indicato al momento della richiesta, che deve essere intestato esclusivamente al codice fiscale dell’Associazione o Società Sportiva richiedente.
Attenzione il Dipartimento dello sport procede alla definizione del contributo per ciascun avente diritto, in maniera proporzionale al numero complessivo di richieste pervenute.
|di Luca Mattonai, Tributarista esperto in SSD|