Sanatoria delle iscrizioni al Registro Coni in corso di validità al 31 dicembre 2019 per Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche per il mancato caricamento dell’attività sportiva e didattica.
È questo il contenuto inatteso della delibera numero 273 del 17 dicembre 2019 con la quale il Consiglio Nazionale CONI è intervenuto con la sanatoria, ovvero un vero e proprio condono, delle iscrizioni in corso di validità al 31 dicembre 2019 che presentavano irregolarità derivati tra l’altro dal mancato caricamento delle proprie attività sportive e didattiche e di altre irregolarità
Oltre a questo sempre con la stessa delibera il CONI ha provveduto a “bonificare” le iscrizioni che indicavano altre tipologie di errori quali il mancato caricamento dello statuto e il mancato invio dei tesseramenti.
Collegate alle irregolarità bisogna che ricordare che il 2019 è stato infatti l’anno di piena funzionalità del Registro CONI 2.0, ovvero la nuova versione dello strumento adottato dal CONI per riconoscere ai fini sportivi una associazione o società, si veda sul punto una nostra precedente pubblicazione.
Tra le novità introdotte, quella che maggiormente ha destato apprensioni, soprattutto con riferimento al mantra collegato “almeno un evento l’anno” è stata l’introduzione delle sezione riguardante le attività: sportive, didattiche e formative.
Il successo del ritornello è stato causato dalla presenza tra i requisiti per l’iscrizione al Registro, ovvero per il mantenimento della stessa, dello svolgimento di una comprovata attività sportiva e didattica; oltre a questo tra le specifiche tecniche del Registro, la mancata partecipazione ad eventi costituisce l’automatica sospensione dell’iscrizione al registro.
Grazie a questa delibera di fine anno, salvo ulteriori proroghe, la novità sarà rinviata al prossimo anno.
Tuttavia se da un lato le sportivo dilettantistiche possono tirare un sospiro di sollievo, per aver scongiurato l’immediata operatività del nuovo requisito, dall’altro devono però ricordare che i controllori, Agenzia Entrate e INPS, potranno comunque liberamente accedere alla loro sezione riservata per gli opportuni controlli e verifiche.
| di Michele Meucci, Dottore Commercialista esperto in ASD |